Polo per l’infanzia

BRIGNANO GERA D’ADDA (BG)

Comm.: Comune di Brignano Gera d’Adda
PROGETTO MENZIONATO (con arch. Marilena Baggio)

Il progetto del Polo d’Infanzia si inserisce in un contesto urbano e architettonico ricco di preesistenze sceniche e scenografiche di cui Palazzo Visconti, già descritto quale Villa di Delizia da Marc’Antonio dal Re nel 1726, ne è la massima rappresentazione storica. Il progetto nella sua complessa articolazione ha attinto anche da altri elementi fondanti del paesaggio che nascono dalla toponomastica del luogo: il deposito alluvionale chiamato “gera” e l’Adda. Dunque il palazzo, l’acqua e la sabbia sono stati i temi di riferimento per il progetto. L’area d’intervento ai margini sud della zona storica è attestata sull’asse di Via Vittorio Emanuele II. Nel disegno urbano il POLO, collocato sull’asse del recinto monumentale posto a nord oltre la strada, è il FULCRO generatore da cui dipendono e si articolano gli altri due spazi. Esso non è solo un’emergenza architettonica ma una vera operazione urbanistica sugli spazi pubblici aperti e a verde, in rapporto con l’intorno costituito dal paesaggio agricolo e produttivo. Rispetto al sistema infrastrutturale veicolare esistente è stata privilegiata la percorrenza ciclopedonale dal centro del paese, attraverso la pista esistente alberata che affianca l’attuale via carrabile. Nei pressi del POLO, la quota della strada coincide con quella del marciapiede, obbligando le auto a ridurre la velocità e facilitando l’accesso alla zona Filtro per gli accompagnatori dei bimbi (Zona 30 km/h). L’accessibilità all’area è garantita da una zona Filtro a nord dell’area, una fascia di 40 metri con un argine verde piantumato che avvolge il monumento dei Caduti e maschera le auto in sosta schermando i rumori del traffico. In questa zona è stato progettato il parcheggio per una sosta temporanea a carosello con n. 47 posti auto, su cui si aprono gli ingressi pedonali alla materna,  al nido ed al Parco. Il POLO è un’area con funzioni articolate e diversificate costituita dal nuovo palazzo e dall’intorno a verde. L’edificio è stato pensato come corpo compatto, che privilegia l’orientamento a sud delle aule. Tutto accade sotto il grande tetto OVALE. L’effetto protettivo è molteplice, creando il “BOSCO” sotto il quale le “CASETTE” sono distribuite rispondendo a esigenze funzionali, distributive, compositive. Il tetto assicura ombreggiamento e protegge ampi spazi esterni da adibire alle attività didattiche, ludiche e ricreative. Il corpo centrale ha un’altezza sotto il reticolo di m 5,00, le CASETTE (aule, nido, uffici, cucina e refettorio), sono più basse (m 3,00) sotto la struttura della copertura. La copertura metallica reticolare con maglia cm 240x 240 altezza cm120, poggia su 24 colonne metalliche che, come alberi di un bosco con i possenti rami, forma una unica chioma. La piazza coperta è il grande atrio interno su cui si affacciano tutte le stanze principali. E’ il giardino d’inverno che dal cielo attraverso un grande lucernario filtra la luce naturale e variabile delle stagioni, ma è anche lo spazio delle rappresentazioni teatrali, il luogo delle feste e degli incontri. E’ uno spazio protetto ma che dà libertà di movimento ai bambini perché da ogni stanza è possibile controllare quanto accade. E’ uno spazio articolato che si può scomporre in tre parti creando tre spazi con funzioni diverse grazie alla presenza di grandi teli avvolgibili. L’asse maggiore è orientato est-ovest alle cui estremità sono collocati gli ingressi, mentre le aule didattiche a sud si affacciano ciascuna su un piccolo giardino. Per mantenere una pulizia all’interno dell’edificio le attività esterne sono garantite da un accesso diretto ai bagni delle aule. La cucina a nord ha l’accesso diretto con la zona Filtro per favorire le operazioni di carico e scarico e non intralciare con le attività didattiche e ludico-creative. All’esterno della recinzione è collocata l’isola ecologica. Il manto di copertura in Poliolefina è rivestito con stuoie di silicio amorfo produce 80 kw e rende autosufficiente la struttura. Sull’asse est-ovest, uno SHED orientato nord, garantisce luce e ventilazione naturale alla piazza coperta; sulla falda a sud, integrata nello spessore, è collocata una batteria di pannelli solari termici dimensionata per la produzione di acqua calda sanitaria, ad uso cucina e integrativa dell’impianto di riscaldamento.